Méthode Intuitive: Interregional and international circulation of a pedagogical idea (end of 19th century)

Abstract

Nell’Europa occidentale del tardo diciannovesimo secolo la circolazione dell’idea di insegnamento e apprendimento intuition-based è un tipico caso di transfer culturale come definito da Michel Espagne. Seguendo le idee di Alexandre Fontaine sulla Svizzera come piattaforma privilegiata di transfers culturali per le questioni pedagogiche, si è cercato di capire cosa sia accaduto nella risemantizzazione francese del termine tedesco Anschauungsunterricht in méthode intuitive durante il processo di transfer. Un caso molto interessante di risemantizzazione è stato individuato nel Canton Ticino di lingua italiana, dove la parola metodo intuitivo è stata ridefinita come un approccio pedagogico “svizzero”, con la chiara intenzione di prendere le distanze dall’approccio italiano, dove la stessa parola era usata invece in un senso più generico e senza ricondursi a Pestalozzi e Girard come “i padri del metodo (svizzero) di insegnamento basato sull’intuizione”. Altro interessante caso di risemantizzazione è rappresentato dal famoso discorso di Ferdinand Buisson sulle presunte differenze “filosofiche” tra l’insegnamento intuition-based tedesco e quello francese, celando in effetti un’operazione di “pulizia” avente l’obiettivo di nascondere le origini tedesche della méthode intuitive. Tale operazione non era in realtà necessaria, come il caso della Svizzera francese e tedesca permette di evidenziare, per trasferire con successo il concetto da una regione linguistica all’altra, sebbene le ragioni fossero chiaramente politiche.