La nozione di reato secondo il diritto svizzero e la concessione dell’assistenza amministrativa fiscale

Vorpe, Samuele (2018) La nozione di reato secondo il diritto svizzero e la concessione dell’assistenza amministrativa fiscale. Novità Fiscali (5). pp. 238-253. ISSN 2235-4565

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Abstract

Sentenza TF n. 2C_893/2015, del 16 febbraio 2017, pubbl. in: DTF 143 II 202, AFC vs. A. e TAF. Assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale – Principio della buona fede – Nozione di reato secondo il diritto svizzero (art. 28 par. 3 lett. b CDI CH-FR; art. 7 lett. c LAAF). L'art. 28 par. 3 lett. b CDI CH-FR riguarda le informazioni che sono richieste nell'ambito di una domanda di assistenza amministrativa, non le circostanze di fatto che sono all'origine di tale domanda. Esso non permette pertanto di giustificare il rifiuto di accordare l’assistenza amministrativa sostenendo che la domanda sarebbe fondata su dei dati rubati. L’istanza inferiore ha pure giustificato il rifiuto di entrare in materia sulla domanda con il fatto che, basandosi su informazioni ottenute mediante degli atti punibili, essa violerebbe il principio della buona fede implicitamente incluso nell'art. 28 CDI CH-FR e richiamato all'art. 7 lett. c LAAF. Tuttavia, i reati a cui si riferisce l’art. 7 lett. c in fine LAAF devono essere effettivamente punibili in Svizzera, ciò che non è il caso nella fattispecie. Nessun indizio permette inoltre di rimettere in discussione la presunzione di buona fede della Francia (traduzione a cura di Fernando Ghiringhelli).

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