Le più recenti evoluzioni nella classificazione della muscolatura stabilizzatrice vertebrale.

Capra, Gianpiero (2003) Le più recenti evoluzioni nella classificazione della muscolatura stabilizzatrice vertebrale. Bachelor thesis, Università degli Studi di Padova - Medicina e Chirurgia.

[img] Text (Tesi di Laurea in Fisioterapia)
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Abstract

E’ noto che la lombalgia è uno dei problemi più frequenti (Kelsey, 1982; Cunningham, Kelsey, 1984) e più importanti (Haddad, 1987) nei paesi occidentali. La grande maggioranza delle persone incorrono in almeno un episodio di lombalgia durante la loro vita ed una gran parte di questa popolazione soffre di recidive ricorrenti ed ingravescenti. La terapia manuale o manipolativa è una delle metodiche fondamentali utilizzate dai fisioterapisti così come da osteopati e chiropratici per il trattamento della lombalgia. Esistono evidenze scientifiche (Andersson et al 1992, Koes B W et al 1991) rispetto al fatto che la terapia manuale possa alleviare il dolore e restituire la mobilità nel breve periodo, ma ad oggi non è stata ancora provata la possibilità di intervenire positivamente sulla quantità delle recidive (Koes B W et al 1991). Questo corrisponde, effettivamente, con quello che ho potuto osservare durante i miei dodici anni di esperienza clinica in terapia manuale. I semplici esercizi generici per la colonna vertebrale mostrano gli stessi limiti per quanto riguarda il controllo del dolore e la prevenzione delle recidive (J Turner 1996). Alcuni anni fa ho partecipato ad un corso tenuto dall’allora dottorando Paul Hodges. In quell’occasione ho avuto modo di entrare in contatto con nuovi concetti clinici e riabilitativi quali l’instabilità funzionale e la stabilizzazione segmentaria. Paul Hodges fa parte di un gruppo di fisioterapisti docenti e ricercatori che lavorano in Australia. Questo gruppo formato da lui e da tre terapiste più anziane, che sono state le sue docenti, Richardson, Jull e Hides, ha prodotto, e sta producendo ora, alcuni tra gli studi più avanzati per quanto riguarda la fisiologia del movimento. Questi studi hanno aperto e stanno contribuendo allo sviluppo di un nuovo capitolo nella riabilitazione delle patologie ortopediche non chirurgiche: la stabilizzazione articolare segmentaria. Questi ricercatori, dopo aver assodato il legame tra instabilità, sintomatologia e danno strutturale, hanno posto alcune domande: • quali sono i muscoli più importanti per il supporto segmentario? • questi muscoli vengono utilizzati con ruolo di supporto da parte dei pazienti lombalgici? • i muscoli affetti possono essere ri allenati per riportarli alla loro funzione di sostegno originaria? • i muscoli possono essere allenati al fine di compensare un sostegno passivo danneggiato?

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