Dalla terminologia biomedica ad un focus sull'occupazione: rendere visibile il cambiameno paradigmatico nel curricolo di un corso di laurea in terapia occuoazionale

Moller, Matthias (2013) Dalla terminologia biomedica ad un focus sull'occupazione: rendere visibile il cambiameno paradigmatico nel curricolo di un corso di laurea in terapia occuoazionale. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale (10/11). pp. 85-91.

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Abstract

La professione di terapia occupazionale sta, attualmente, subendo un cambiamento paradigmatico che, a causa del paese e del contesto, si sviluppa con diverse velocità. Esso si sta liberando dall’”abbraccio stretto” della medicina estendendosi verso altri ambiti d’intervento di tipo sociale e non esclusivamente sanitario. Per questo, il tema del paradigma professionale in evoluzione è senza dubbio di grande rilevanza per la formazione dei professionisti. Il testo descrive l’esempio di un corso di laurea di terapia occupazionale ancora giovane, perché esistente solo dal 2006 che, in occasione dell’accreditamento, ha svolto un’ulteriore revisione curricolare. Questi nuovi sviluppi, a partire da settembre 2012, hanno portato alla costruzione di un curricolo formativo che integrasse l’orientamento verso il concetto dell’occupazione come costrutto teorico centrale della professione ed abbandonando, nella sua terminologia, l’orientamento esistente nei decenni precedenti verso la medicina. Paragonando il “prima” ed il “dopo”, sono descritte la motivazione e la realizzazione dei nuovi moduli formativi di un curricolo triennale, che Hanno una terminologia del tutto nuova e diversa rispetto al passato, sottolineando la specificità dell’intervento di terapia occupazionale con termini coerenti alla filosofia della professione. Il testo riporta alcuni degli argomenti pertinenti alle decisioni curricolari prese, concludendo con una serie di domande che sono nate nel contesto della discussione e della realizzazione del curricolo che, tuttavia, è ritenuto un grande passo avanti verso una visibilità migliore e un riconoscimento ancora più marcato della professione di terapia occupazionale, nel mondo delle istituzioni e delle prestazioni socio-sanitarie.

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