Il "senso dell’infinito"

D'Amore, Bruno and Arrigo, Gianfranco and Bonilla Estevez, Martha and Fandiño Pinilla, Martha Isabel and Piatti, Alberto and Rojas Garzon, Pedro Javier and Rodriguez Bejarano, Jorge and Romero Cruz, Jaime Humberto and Sbaragli, Silvia (2004) Il "senso dell’infinito". La matematica e la sua didattica, 4. pp. 46-83. ISSN 1120-9968

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Abstract

Si intende per “stima” «il risultato di un procedimento (conscio o inconscio) che tende a individuare il valore incognito di una quantità o di una grandezza» (Pellegrino, 1999). Che cosa accade se tale valore incognito è infinito? Esiste un “senso dell’infinito”, così come esiste un “senso del numero”? Se sì, come si configura? Se no, perché? Si riesce a dare un senso intuitivo alla differenza tra l’infinito numerabile e l’infinito continuo? In questa ricerca si danno risposte a queste e ad altre domande, analizzando i comportamenti di soggetti di vario genere, da adolescenti ad adulti, da matematici esperti a persone di cultura, ma non nello specifico matematico. La ricerca, effettuata in Colombia, Italia e Svizzera, offre un vasto panorama ma poche differenze di rilievo tra Paese e Paese.

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