DeCo - Linee guida per la decostruzione degli edifici recenti

Gambato, Carlo Antonio and Zerbi, Stefano and Mosca, Cristina and Fibioli, Isabella (2022) DeCo - Linee guida per la decostruzione degli edifici recenti. Project Report Ufficio dei rifiuti e siti inquinati , Sito del Cantone Ticino.

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Abstract

A partire dagli anni ’80-’90 del Novecento, in Svizzera, si è assistito a un progressivo mutamento dei pacchetti costruttivi verso soluzioni più complesse caratterizzati dall’accoppiamento di materiali di diverse categorie e con la presenza di isolamenti termici e acustici. Se questi elementi costruttivi verranno demoliti in modo non sistematico e distruttivo, utilizzando le tecniche attualmente impiegate, vi è la concreta possibilità che si verificheranno gravi problemi di separazione e smaltimento dei rifiuti. Infatti, in seguito alla crisi petrolifera di fine anni ’70 del XX secolo, è aumentato l’impiego dei materiali isolanti negli edifici e di elementi impiantistici annegati nelle strutture, la cui presenza aggrava le difficoltà di smaltimento dei rifiuti da demolizione. La questione richiede una risoluzione tempestiva. Infatti, nel contesto svizzero è previsto per i prossimi anni un incremento costante della demolizione di edifici di recente. Ciò comporterà una maggiore difficoltà di gestione delle operazioni di demolizione e un aumento di rifiuti edili caratterizzati da un minore tasso di riciclo, implicando miscelazioni tra diversi materiali che richiedono smaltimenti differenziati non sempre possibili. Vi è inoltre un concreto pericolo per l’ambiente e per la salute dovuto alla probabile dispersione di residui di questi materiali. In risposta all’emergente problema il progetto DeCO – Linee guida per la decostruzione degli edifici recenti è finalizzato allo sviluppo di procedure standardizzate (linee guida) per la decostruzione e lo smontaggio degli edifici per impostare nel migliore dei modi la futura gestione dei rifiuti da cantiere e come primo passo per aumentare il tasso di riciclo/riuso dei materiali costruttivi al fine di perseguire l’obiettivo di un’economia circolare nel settore delle costruzioni. Il progetto si articola in moduli tematici e due fasi. La prima fase comprende gli studi effettuati al fine di ottenere lo stato attuale dei sistemi costruttivi impiegati per la costruzione degli edifici a partire dagli anni ’80-'90 del XX secolo, il quadro normativo e lo stato attuale della ricerca e delle potenzialità di riciclaggio. Da questa analisi sono sviluppate le Linee guida di decostruzione, corredate da una stima dei costi legati alla decostruzione degli edifici. Si riporta un’analisi sullo stato dell’arte dei sistemi costruttivi impiegati negli edifici svizzeri, focalizzandosi sugli isolanti termici e acustici. In particolare, sono fornite indicazioni su come riconoscere i materiali isolanti utilizzati, in che combinazioni questi si possono trovare nei pacchetti costruttivi, quali metodi per il loro smaltimento sono ad oggi consentiti, nonché le potenzialità di riciclaggio/riuso in relazione alle condizioni del materiale a fine vita. In secondo luogo, sono descritti alcuni casi studio e lo stato della ricerca in merito al tema della decostruzione edifici, ai metodi per separare e riciclare i materiali isolanti e altre nuove esperienze di valorizzazione dei rifiuti. In seguito, sono state eseguite interviste alle principali aziende ticinesi che si occupano di riciclaggio, demolizione, e bonifiche in edilizia, con lo scopo di verificare fattibilità, potenzialità e criticità della metodologia proposta attraverso il progetto DeCO. In aggiunta, vengono presentate alcune indicazioni sulla decostruzione pratica e l’analisi di un caso studio di demolizione rappresentativo delle attuali attività nel territorio ticinese. Infine, sono state create le linee guida per la decostruzione, attraverso le schede di decostruzione degli elementi costruttivi e le schede di fine vita dei materiali. Le schede di decostruzione contengono le raccomandazioni e consigli in merito all’approccio e alle sequenze di lavorazione da eseguire per mettere in pratica la decostruzione di ciascun elemento costruttivo ed ottenere materiali il più possibile omogenei aumentando l’efficienza del riciclaggio e di un potenziale riuso ed evitando dispersioni in ambiente. Invece le schede di fine vita dei materiali isolanti ne considerano l’attitudine al riciclo, al reimpiego, allo smontaggio selettivo o alla sua eliminazione senza pericoli per la salute e l’ambiente. Sono allegate al rapporto le schede di decostruzione dei principali elementi costruttivi utilizzati negli edifici di recente costruzione e le schede di fine vita dei materiali isolati maggiormente impiegati in Svizzera. L’obiettivo delle linee guida proposte dal progetto DeCO è diminuire l’apporto in discarica di rifiuti edili come materiali non puliti, non riciclabili o non riusabili. Particolare attenzione è posta al tema della presenza di isolamenti termici / acustici. La base per l’utilizzo di materiali isolanti in processi di riciclo e riuso è l’attuazione di una decostruzione non distruttiva, che non inquini con sostanze secondarie il materiale stesso. Emerge dunque la necessità di implementare pratiche di decostruzione che consentano uno smontaggio sicuro e mirato dei materiali da costruzione. Il progetto DeCo si pone proprio come soluzione contenente nozioni e proposte utili direttamente applicabili per una corretta decostruzione del patrimonio edilizio. Gli strumenti forniti dal rapporto sono fondamentali per la progressiva applicazione dei concetti di economia circolare all’intero settore delle costruzioni. Il rapporto si conclude con un’analisi dei costi generati dall’applicazione delle linee per la decostruzione degli edifici. Una demolizione degli edifici recenti isolati tramite decostruzione potrebbe costare mediamente ca. il 60% in più rispetto ad una demolizione convenzionale secondo lo stato dell’arte attuale. Il maggior costo è dovuto prevalentemente alla necessità di dover impiegare più manodopera e opere provvisionali. D’altra parte si è stimato che una decostruzione sistematica potrebbe portare ad un calo dei costi di conferimento in discarica (inerti) medi di ca. il 23% e dei volumi di ca. il 22% fino al il 93% dei possibili costi di discarica e di ca. il 96% dei volumi conferiti, se si ipotizza un riciclo completo del materiale inerte. Inoltre, al momento non sono stati considerati i potenziali ricavi ottenibili dalla vendita di componenti riutilizzabili. Il capitolo evidenzia solo come i maggiori costi possano essere compensati dalla possibilità di ottenere rifiuti più puliti e separati, ovvero con alte possibilità di recupero. La decostruzione degli edifici è una condizione necessaria ma non sufficiente per impostare una economia circolare in edilizia. Approfondendo i successivi passi per una economia circolare degli edifici sarà quindi possibile completare e studiare i costi e i ricavi considerando le possibili filiere di riciclaggio e riuso dei materiali.

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