L’influenza della percezione di malattia in un gruppo di pazienti ipertesi. Uno studio di follow-up a 5 anni

Annoni, Anna Maria and Greco, A. and Maloberti, A. and Giannattasio, C. (2018) L’influenza della percezione di malattia in un gruppo di pazienti ipertesi. Uno studio di follow-up a 5 anni. In: XXXV Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA), 27-29 September 2018, Roma, Italy. (Unpublished)

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Abstract

Introduzione: l’ansia è considerata uno dei principali fattori di rischio psicosociali per la genesi e l’evoluzione delle patologie ipertensiva e cardiovascolare. Inoltre, essa è risultata rilevante nello sviluppo dell’insieme di rappresentazioni mentali relative alla propria condizione di salute/malattia, definite come rappresentazione o percezione di malattia del paziente. Al contrario, invece, è risultata poco indagata l’influenza che quest’ultima può esercitare sui livelli di ansia dei pazienti ipertesi. L’obiettivo di questo studio è stato, quindi, quello di indagare come l’ansia del paziente possa essere influenzata dalle dimensioni della percezione di malattia e dalle loro variazioni nel corso del tempo. Metodi: alla baseline (t0) sono stati reclutati 345 pazienti (età media 55.40±11.2 anni) dell’Unità Ipertensione dell’Ospedale S. Gerardo di Monza, affetti da ipertensione essenziale, 249 di questi hanno partecipato anche al follow-up a 5 anni di distanza. Dopo la raccolta di dati clinici e anamnestici, è stato loro chiesto di compilare una batteria di questionari sotto la guida di uno psicologo. L’analisi delle associazioni tra le dimensioni della percezione di malattia, le loro variazioni nel corso del tempo, i fattori di rischio cardiovascolare e l’ansia è stata condotta tramite l’utilizzo di regressioni gerarchiche multivariate. Risultati: E' stato riscontrato un effetto significativo sull’ansia delle dimensioni di identità della malattia (β=0.144, p<.05) e delle variazioni delle dimensioni di conseguenze (β=0.179, p<.05), controllo del trattamento (β= -0.174, p<.05) e identità stessa (β=0.117, p<.05). Inoltre, le dimensioni di conseguenze (β=0.152, p=.08) e di variazione della durata (β=0.157, p<.08) hanno mostrato una tendenza alla significatività. Le associazioni emerse sono indipendenti dai fattori clinici di rischio cardiovascolare e dal periodo intercorso dalla diagnosi di ipertensione. Discussione: i risultati presentati potrebbero essere rilevanti per lo sviluppo di interventi focalizzati su specifiche dimensioni della percezione di malattia, in modo da ridurre il rischio di sviluppare disturbi d’ansia nei pazienti ipertesi.

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