Rimborso dell’imposta preventiva soltanto se il reddito è “dichiarato” (in tempo utile) spontaneamente

Vorpe, Samuele (2020) Rimborso dell’imposta preventiva soltanto se il reddito è “dichiarato” (in tempo utile) spontaneamente. Novità Fiscali, 2020 (11). pp. 746-748. ISSN 2235-4565

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Abstract

Sentenza TF 2C_1052/2019 del 18 maggio 2020, AFC contro A. e B; Rimborso dell’imposta preventiva (periodo fiscale 2017) La controversia riguarda l’adempimento delle condizioni di cui all’art. 23 LIP che disciplina il diritto al rimborso dell’imposta preventiva. In tal caso è stato negato dall’autorità fiscale il rimborso dell’imposta preventiva prelevata su una prestazione valutabile in denaro dichiarata dopo l’inoltro della dichiarazione fiscale. Secondo il Tribunale federale affinché un reddito sia reputato “dichiarato” (in tempo utile) ai sensi dell’art. 23 cpv. 1 LIP, deve essere presente il carattere della “spontaneità”, ossia che la successiva dichiarazione del reddito derivi effettivamente da un’iniziativa del contribuente medesimo e non sia, invece, la conseguenza di un intervento dell’autorità fiscale. I giudici dell’istanza inferiore non hanno esaminato tale questione, per cui non è dato a sapere se vi sia stata intenzionalità o negligenza. Per queste ragioni l’incarto è stato rinviato all’autorità inferiore affinché possa nuovamente esaminare la questione del carattere intenzionale o negligente dell’omissione rendendo una nuova decisione.

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