Il permafrost nelle Alpi Ticinesi: ripartizione potenziale attuale e futura

Deluigi, Nicola and Scapozza, Cristian (2020) Il permafrost nelle Alpi Ticinesi: ripartizione potenziale attuale e futura. Bollettino della Società ticinese di Scienze naturali, 108. pp. 19-31. ISSN 0379-1254

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Abstract

Dall’anno idrologico 2017/2018 la temperatura media annua della superficie del suolo ha subito un riscaldamento compreso fra 1.70 e 2.71°C. Il riscaldamento è stato più marcato con l’aumentare della quota del ghiacciaio roccioso. La temperatura del suolo ha subito soprattutto l’influsso del periodo caldo di inizio agosto 2018, quando non c’era più l’effetto tampone della neve, come indicato dai valori massimi registrati fra gennaio e maggio del 2019. L’evoluzione sul lungo periodo della media annua della temperatura del suolo è stata caratterizzata dalle anomalie positive del 2015 e del 2019, che ne hanno causato un riscaldamento compreso fra 0.8 e 1.1°C nel decennio 2010–2019. La velocità orizzontale di superficie dei ghiacciai rocciosi, dopo la sostanziale diminuzione misurata nel 2016 e 2017, si è assestata nel 2018 su valori simili a quelli del 2017, mentre ha subito una significativa accelerazione nel 2019. Il riscaldamento della temperatura del suolo compreso fra 1.12 e 1.92°C in relazione alle anomalie termiche del 2015 e del 2019 ha causato un incremento di velocità di un fattore compreso fra 1.4 e 2.5 volte, con una relazione incrementalmente positiva fra il fattore di accelerazione e l’aumento di temperatura. Il confronto fra il 2015 e il 2019 consente di osservare come i valori più elevati di velocità dei ghiacciai rocciosi siano stati osservati durante estati calde che seguivano un inverno nevoso, mentre al contrario le velocità risultavano più contenute quando l’estate calda seguiva un inverno secco.

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